All’aria aperta i bambini giocano in libertà e fanno amicizia. Come deve comportarsi una mamma? Ecco come vivere serenamente i momenti al parco giochi
Il parco giochi, un grande momento di svago per i più piccoli. E anche uno dei momenti più importanti di socializzazione, per imparare, giocando, a confrontarsi con gli altri bambini. In tutto questo, la mamma che ruolo deve avere? Anche lei può mettersi in gioco. Vediamo come.
Al parco i bambini incontrano coetanei e bambini di tutte le età. Ne imitano i comportamenti e i gesti, sperimentano insieme i giochi e ne inventano di nuovi.
I bambini si trovano così coinvolti in giochi corporei e simbolici che scelgono in base alle proprie inclinazioni e desideri. Quale atteggiamento deve avere una mamma in questi casi? Assecondare le scelte del figlio, perché sia libero di scoprire e di scoprirsi. Nel rispetto di alcune semplici regole stabilite all’inizio. Una su tutte? Aspettare il proprio turno per salire sull’altalena o sullo scivolo.
È un suggerimento che va declinato ovviamente in base all’età del bambino. Cosa s’intende per “giusta distanza”: osservare il proprio figlio correre a perdifiato, arrampicarsi, rotolarsi avendo un atteggiamento di equilibrio tra la sua voglia di sperimentare e l’istinto materno a proteggerlo. Una delle sfide più dure per una mamma!
Decidi prima il confine tra sicurezza e libertà da offrire al tuo bambino. Armati di tanta pazienza e guidalo nella scelta dei giochi e degli spazi adatti alla sua età; intervieni quando serve e lascialo nella naturale scoperta di giochi e relazioni.
Un motivo in più per stare tranquilli: i luoghi con giochi e attività ludiche sono attrezzati per i più piccoli. E se si sporcano o per qualsiasi altra necessità, basta sapere cosa avere con sé, perché al momento del bisogno non manchi nulla.
Un bambino vuole la palla di un altro oppure si è stancato di giocare all’acchiappa-ombra e vuole cambiare gioco. È facile che, da un momento di divertimento, si passi rapidamente allo scontro. Come gestire i litigi dei bambini? I bambini, se i genitori non intervengono, possono trovare da soli, in modo creativo, le loro soluzioni: risolvendo i conflitti, i piccoli imparano a legare e a crescere.
Sarà una vera scoperta: il tuo bambino ha capacità di problem solving che nemmeno immaginavi!